ABSTRACT

Scopo principale del progetto PopUpUrbanSpaces è rendere possibile al settore pubblico e agli enti che lo compongono stimolare in maniera efficace il cambio di attitudine dei cittadini nei confronti della mobilità sostenibile e attiva, a beneficio della qualità urbana, della salute e dell'ambiente.

Il coinvolgimento attivo e il test di soluzioni di urbanismo tattico innovative e green sono la chiave per attivare le nuove modalità di utilizzo delle risorse di mobilità sostenibile.

STATO DELL'ARTE

PopUpUrbanSpaces mira a contribuire a risolvere le problematiche di funzionalizzazione degli spazi urbani derivanti da un approccio alla mobilità car-oriented, centrato sul modello di utilizzo prevalente dell'auto, le quali occupano spazi già scarsi che potrebbero essere altrimenti dedicati ai cittadini e alle funzioni sociali che le città sono chiamate ad assolvere.

Allo stesso tempo, l'impiego dell'auto genera congestione e traffico, contribuendo ad alti livelli di emissioni di gas serra e generando effetti avversi sull'ambiente e sulla salute dei residenti.

COME SI E'SVOLTO

Al fine di ottenere un cambio nei comportamenti in favore della mobilità sostenibile, le persone devono essere prima di tutto messe nelle condizioni di comprendere tutte le implicazioni delle loro scelte: per questo, PopUpUrbanSpaces adotta un approccio "show and tell", dando alle città partner l'opportunità di testare soluzioni innovative e creative che accendano un faro sul tema tra i decisori politici e i residenti, orientandone le scelte.

In questo quadro il progetto prevede di:

- SHOW: offrire alle città la possibilità di usare metodologie innovative basate sull'Urbanismo Tattico e le pratiche di Placemaking, attraverso interventi pilota che mostrino cosa può essere uno spazio urbano libero dalle auto;

- TELL: sviluppare nuovi metodi e strumenti per l'attivismo digitale in contesto urbano, con un focus sui rischi di una mobilità car-oriented.

BENEFICI E RISULTATI

PopUpUrbanSpaces fa leva sulle competenze del partenariato per sviluppare una strategia di capacity building e formare i partner sull'urbanismo Tattico e sull'attivismo digitale. Per mezzo di tali competenze i partner potranno mettere a terra delle azioni pilota che, a loro volta, convergeranno nela redazione di piani di azione da integrare negli strumenti di pianificazione delle città.