ABSTRACT

INCEPTION realizza innovazione nella modellazione 3D del patrimonio culturale attraverso un approccio inclusivo per la ricostruzione 3D dinamica di opere, ambienti e sistemi sociali. L'approccio inclusivo di INCEPTION comprende: dinamiche temporali della ricostruzione 3D ("per sempre"), si rivolge a scienziati, ingegneri, autorità e cittadini ("per tutti"), fornisce metodi e strumenti applicabili in tutta Europa ("ovunque").

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Scheda a cura del Prof. Roberto di Giulio

STATO DELL'ARTE

I metodi e gli strumenti di INCEPTION sono diventati modelli 3D facilmente accessibili per tutti i gruppi di utenti e interoperabili per l'utilizzo da parte di hardware e software diversi, oltre a una piattaforma web per la costruzione di modelli di informazioni per i beni culturali (HBIM) da implementare in realtà aumentata (VR e AR), user-friendly e utilizzabile su dispositivi mobili.

La ricerca e dimostrazione collaborativa di INCEPTION coinvolge tutte le discipline, umanistiche e tecniche, tecnologie e settori essenziali per la creazione e l'uso di modelli 3D del patrimonio culturale. Le PMI sono la spinta del consorzio INCEPTION, rivolto all'innovazione nelle industrie creative di progettazione, produzione e ICT.

Il consorzio è pienamente supportato da un panel di parti interessate che rappresenta l'organizzazione internazionale UNESCO, istituzioni pubbliche europee e nazionali e ONG in tutti i campi del patrimonio culturale.

COME SI E'SVOLTO

Il progetto di ricerca si è focalizzato sul raggiungimento di una serie di obiettivi basati sulle linee strategiche di Horizon 2020 nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale europeo; in particolare:

• la realizzazione di modelli digitali del patrimonio culturale ad alto valore informativo e la definizione di strumenti per l’accesso ai dati;
• l’ottimizzazione delle procedure di acquisizione dati e modellazione tridimensionale del patrimonio culturale; 
• lo sviluppo di piattaforme “open standard” in grado di “ospitare” e condividere i modelli digitali;
• lo sviluppo di applicazioni per l’accesso ai modelli e ai dati in essi contenuti, in forma di “metadati”, al fine di favorire, a tutti i livelli, una sempre più diffusa conoscenza del patrimonio culturale europeo.

INCEPTION è stato presentato in varie iniziative organizzate negli ultimi due anni dalla Commissione Europea come rappresentativo della ricerca europea nel campo della digitalizzazione dei patrimoni culturali ed è stato citato nella Dichiarazione di cooperazione per far progredire la digitalizzazione del patrimonio culturale europeo e aiutare a preservarlo a fronte dei rischi ai quali è esposto, firmata da 24 paesi europei il 9 Aprile 2019 a Bruxelles. Inoltre, nei quattro anni di durata il progetto ha prodotto una ricca bibliografia e può contare su numerose pubblicazioni scientifiche internazionali.

BENEFICI E RISULTATI

I risultati raggiunti hanno introdotto diverse importanti innovazioni nel campo della digitalizzazione del patrimonio culturale, tra questi:

• nuovi sistemi di rilievo basati sull’uso del Laser Scanner 3D e di trasformazione dei dati rilevati in modelli tridimensionali;
• metodologie, procedure e protocolli innovativi per la realizzazione di modelli 3D nei quali le proprietà delle singole parti, i dati geometrici degli elementi costruttivi, le informazioni storiche e innumerevoli altri dati sono direttamente collegati, in forma di “metadati”, agli oggetti tridimensionali di cui è fatto il modello digitale;
• strumenti per l’accesso alle informazioni tramite procedure di ricerca semantiche, basate cioè su strumenti in grado di comprendere il significato dei dati contenuti nei modelli e quindi soddisfare in modo mirato le richieste poste dall’utente (un approccio simile a quello con il quale accediamo ai dati in Internet);
• modelli tridimensionali interattivi, nei quali l’utente acquisisce dati e informazioni “toccando” il modello.

Navigando in rete con gli strumenti messi a punto da INCEPTION è dunque possibile:

• visitare in remoto i siti del patrimonio culturale visualizzando i modelli tridimensionali;
• navigare nei modelli tramite le applicazioni di Realtà Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR) interagendo con gli elementi architettonici, gli oggetti e le informazioni correlate al modello (testi, immagini, video, ecc.); 
• accedere ai modelli, scaricarli o caricarli con l’inserimento di nuove proprietà, informazioni correlate e dati;
• “navigare nel tempo” visualizzando, attivando lo strumento “Time Machine”, le diverse configurazioni e trasformazioni di un sito nelle diverse epoche della sua storia.